Spoiler: i benefici di questa pulizia viso 2.0 sono reali. Trattamento ideato da un'ex modella russa che ha lottato per anni con l'acne, rinnova la cute, la rende liscia e levigata e rimuove ogni traccia di impurità dalla zona T
Da brava beauty junkie affamata di nuovi, interessanti contenuti a tema bellezza, avevo notato su Instagram i video caricati sul profilo di Yanabeauté. Primissimi piani di volti femminili e maschili rimessi a nuovo da un trattamento di pulizia profonda affidato a diverse metodiche di estetica avanzata. Detto fatto, ho chiesto alla founder del centro, situato nel cuore di Milano, un appuntamento. Obiettivo: provare il signature facial e valutarne la reale efficacia. Mi ha accolto una bellissima giovane donna, Yana Batalova. Ex modella russa, da tempo in base stabile in Italia, mi ha raccontato che l'idea di creare questo facial multi-step è nata sulla base di esigenze personali. «Per anni ho sofferto di acne. Ricordo ancora il disagio e l'ansia quando mi dovevo presentare ai casting di moda e mi chiedevano di mostrare il viso senza trucco. Da quell'esperienza è sorto il desiderio di creare un facial viso in grado di migliorare e mantenere la skin quality, pulendo in profondità la cute e rinnovandola in maniera indolor e non invasiva». Vi racconto il trattamento che ho provato.
Pulizia viso 2.0: i passaggi per ottenere una pelle radiosa
Sdraiata sul lettino, ho ricevuto una prima fase di pulizia viso con prodotti di Biologique Recherche e iS Clinical adatti alla mia tipologia cutanea. Si tratta di due marchi skincare che investono moltissimo nella ricerca scientifica, il che lasciava ben presagire circa il trattamento che mi apprestavo a testare. Per la prima volta nella mia vita, ho sperimentato il dermaplaning. Per chi non lo sapesse, si tratta di un trattamento esfoliante che utilizza una piccola lama per rimuovere lo strato di cellule morte e di peluria dal viso, rendendo la pelle più liscia e luminosa. Tra le varie cose, il dermaplaning (molto in voga tra le donne del Medioriente) favorisce il rinnovamento cellulare e migliora l’assorbimento dei prodotti skincare. Siamo passati quindi alla fase 2 del facial: pulizia profonda e personalizzata con il macchinario Hydrafacial. Amatissima da star del calibro di Jennifer Aniston e Jennifer Lopez, questa tecnologia sfrutta un meccanismo brevettato a spirale, che grazie al suo effetto a vortice permette di rimuovere le impurità e, al contempo, veicolare in profondità sieri ad alta concentrazione di attivi antiossidanti e idratanti. Dopo questa pulizia accompagnata da iper idratazione, si è passati al microneedling. Attraverso micro-aghi, questa tecnica consente di creare minuscole perforazioni sulla superficie della pelle, allo scopo di stimolare la produzione di collagene ed elastina. Questo processo si traduce in un miglioramento nelle settimane a venire della texture cutanea, oltre che nella riduzione di cicatrici, rughe e segni di acne. Dopo il microneedling, la pelle del viso aveva urgenza di essere calmata. Il facial si è concluso con la posa di 10 minuti sotto una maschera Led a luce rossa di ultima generazione, con azione riparatrice e anti-infiammatoria. A seguire, sheet mask imbibita di attivi ulteriormente lenitivi e calmanti, per sfiammare eventuali rossori. Et voilà, il facial è finito in bellezza.
I risultati reali di questo facial hi-tech
Sono uscita dopo quasi 2 ore dal centro con una pelle in stile Heidi: le gote rosate, la texture liscia e levigata effetto baby skin, la radiosità abbagliante (addio grigiore milanese!). Guardandomi allo specchio ho notato dei rossori ai lati del naso, dove mi è stato spiegato che c'erano dei punti neri particolarmente ostinati. Di ottimo c'è che le impurità sono del tutto sparite dalla zona T! Ho molto apprezzato la sensazione di pelle morbidissima al tatto e ho percepito che il tessuto cutaneo aveva ricevuto tutti gli stimoli necessari per “lavorare” al meglio nelle settimane successive. Il protocollo ideale quante sedute prevede? Se vivete in una città molto inquinata come Milano e se, come me, avete una pelle a tendenza mista, questa pulizia viso 2.0 sarebbe indicata ogni due mesi circa. Ovviamente a patto di essere bravissime a casa con la routine quotidiana di detersione e idratazione. L'hype di questo trattamento, che è stato provato da Stefano De Martino, Miriam Leone e Chiara Biasi, è più che giustificato. Diciamo le cose come stanno. Non si tratta di un facial low cost: 390 euro per un'ora e 45. Ma va sottolineato che le metodiche impiegate richiedono una solida preparazione dell'operatrice e che i prodotti skincare e le tecnologie di estetica avanzata sono della migliore qualità. In maniera spassionata, ve lo consiglio vivamente. Tutt'al più, ce lo si può regalare una volta ogni tanto (ad esempio uno a stagione), considerandolo come un saggio investimento sulla propria salute cutanea.
Articolo di Marzia Nicolini